La Scalata al Cratere di Vulcano

Lasciamo i bagni nei fanghi e nelle acque calde termali per partire in viaggio verso il Gran Cratere dell’Isola di Vulcano, meglio noto come “Fossa di Vulcano”, oggi visibile con la conformazione ereditata dall’ultima eruzione della primavera del 1890.

Il cratere
Discesa al tramonto
Scalata al Cratere
Sul Vulcano
Scalata al cratere
Scalata al cratere

Il cammino lungo il sentiero che Vi condurrà al cratere sarà piuttosto faticoso ma alla portata di tutti (classificato come difficoltà E – Escursionistico), per cui vi consigliamo di farlo nelle ore meno calde della giornata. L’intero percorso conta una lunghezza di 6,9 km, con altitudine massima di 391 metri e un tempo di percorrenza di andata e ritorno di circa 3 ore.

Dal Porto di Levante, ci incamminiamo sulla sinistra lungo la strada che porta a Piano e Gelso. Dopo un chilometro circa troveremo il sentiero che porta verso il Gran Cratere.
Dopo aver fatto il biglietto ed eventualmente acquistato acqua e/o viveri per rifocillarsi lungo il cammino (c’è un chiosco accanto alla biglietteria), inizia la nostra scalata al cratere!

 

Affrontiamo un primo tratto in salita, un po’ faticoso a causa del fondo sabbioso di cenere e lapilli intervallato da ampi tratti di Ginestre: come ricompensa, si aprono quasi da subito viste mozzafiato sul Monte Saraceno, Monte Lentia, il porto con il piccolo centro abitato.
Superato questo primo tratto di circa 2 km, le ampie zone verdi di Ginestre lasciano spazio ai tufi argillacei e rossicci e si arriva a Piano delle Fumarole:  qui iniziamo a sentire il “respiro” del Vulcano, con i primi vapori sulfurei che si alzano dal suolo.

Si arriva cosi al periplo del Cratere della Fossa: un piccolo sentiero in salita ci porterà nel punto più alto, a 391 metri sul livello del mare… Fermiamoci qui a godere di una vista panoramica a 360° che domina tutte le Eolie e un ampio tratto costiero della Sicilia Settentrionale. Ecco lo spettacolo più appagante: di fronte Lipari, a sinistra Salina, in lontananza Filicudi e appena percettibile Alicudi, a destra Panarea… e sullo sfondo lo Stromboli

Facendo attenzione poi iniziamo la discesa lungo le fumarole con le sue incrostazioni di zolfo e allume: cerchiamo di restare controvento perché i vapori caldi possono diventare asfissianti. Ultimato il periplo del cratere possiamo riprendere il sentiero a ritroso che ci riporterà al Porto di Levante per un meritato riposo… Magari davanti ad un buon bicchiere di Malvasia!

 

 
 
 
Riserva Vendicari