Da Santa Marina, proseguendo verso sud, arriverete a Lingua, un piccolo e bellissimo borgo di pescatori caratterizzato dalla presenza di un laghetto naturale di acqua salmastra.
Questo laghetto dell’estremità sud-orientale di Salina, si conservano i resti di un antichissimo impianto per la produzione del sale, una delle testimonianze più importanti dell’epoca romana nell’arcipelago delle Eolie.
Le vasche delle saline, interamente visibili fino al XVIII secolo e oggi sommerse dall’acqua del lago, si presentano con la parte inferiore dei muri divisori costruiti con la tecnica dell’opus reticulatum, tecnica risalente alla primo periodo dell’età imperiale romana ed il pavimento anch’esso risalente al I-II secolo d.C., di calce magra e ghiaia
Il lago, sormontato da un pittoresco faro, è oggi riserva naturale protetta, di notevole interesse ornitologico. Qui infatti si recano gli appassionati di Bird Watching durante i periodi di migrazioni degli uccelli.
Lungo l’antico tragitto per arrivare alla frazione di Lingua, da non perdere è il ponte in pietra settecentesco in località Vallone Zappini,